tipo di intervento: concorso di progettazione a due fasi / progetto quarto classificato
superficie: 10.034 mq + parcheggio interrato
anno: prima fase 2019 / seconda fase 2020
luogo: Merano (BZ)
ingredienti: i portici e le corti degli edifici storici meranini, il basamento diverso dal resto dell’edificio tipico degli edifici tirolesi, la lamiera di alluminio sagomato modulare, le finestre con cassettone in legno e strombature, il pavimento blu dell’agora
progettisti: Rosso19, BSTR architects
strutture: Aei progetti
impianti: Rethink Energy
paesaggio: studio Bellesi-Giuntoli
Alla base di questo progetto vi è il concetto della dicotomia, nello specifico il nuovo polo scolastico di Maia Bassa si inserisce all’interno di un tessuto urbano complesso e molto frammentario. Il progetto si innesta nel lotto rispettando l’orientamento planimetrico delle scuole preesistenti, divenendo l’edificio di rappresentanza del futuro campus scolastico, la porta che lo collegherà alla città. La ricerca progettuale si è quindi concentrata sulla volumetria più adatta a rappresentare questo ruolo e che allo stesso tempo potesse integrarsi al meglio con il frammentario tessuto urbano. Il progetto prevede tre grandi volumi quadrati (29x29m), indipendenti tra loro ed avvolti dal verde, messi in collegamento ed uniti dal volume centrale della nuova piazza/agorà che diventa il cuore del progetto. La necessità di coniugare due scuole diverse in un unico plesso ci ha spronato a proporre un edificio che pur enfatizzando le differenze pedagogiche di ciascuna scuola, non creasse disparità di alcun genere tra i bambini tedeschi e quelli italiani; l’agorà centrale, comune alle due scuole, oltre ad essere luogo di incontro per i ragazzi diviene emblema di una comunità integrata e paritaria.
Il risultato è un unico grande complesso, composto da diversi corpi che aggregandosi formano un organismo unitario. Il progetto mira inoltre a non chiudersi verso la città ma ad integrare il paesaggio urbano al proprio interno. Ispirandosi al centro storico di Merano, sono stati previsti dei generosi portici che avvolgono l’edificio al piano terra sul lato prospiciente la piazza prolungando idealmente lo spazio pubblico all’interno della scuola.